Partendo dalla chiesa dello Spirito Santo e procedendo verso San Nicola La Strada, si trova, sulla destra, la Cappella di Sant’Anna: costruzione d’angolo, piccola e graziosissima, alimenta, ancor oggi, la devozione della popolazione locale nei confronti della santa di cui porta il nome, e che sembra esserle stato attribuito da una confraternita che ivi si riuniva, intorno al 1940. Le cure costanti ed amorevoli di una devota del posto non riescono, tuttavia, a preservarla dai danni del tempo. Si impone un’opera di ristrutturazione straordinaria, che, partendo dall’alto portale in legno, recuperi le nicchie votive che ne decorano l’interno, il piccolo altare, i muri perimetrali interni, ma soprattutto le pietre di tufo che fungono da colonnato esterno, la breve scala e l’ampia soglia, formata da grosse lastre di pietra levigate dal calpestio dei devoti. Liberandola dai volatili che, attraverso aperture invisibili all’occhio umano, iniziano ad introdursi al suo interno per nidificarvi.
